Cainos

Cainos
Payback is a Bitch Mother Fucker

giovedì 21 giugno 2007

Federico Aldrovandi

Cainos e Federico Aldrovandi

Federico era un ragazzo di 18 anni, come tanti altri, la sua storia pero’ e’ Tragedia, Tragedia per lui e per sua Madre.
Federico viene trovato Morto, le cause risultano subito dubbie, la prassi adottata le correzioni ai rapporti, troppe cose non tornano, ma questa poteva essere una storia come tante altre, che sfociano in un silenzio, in un Oscurare la verita’, per proteggere un’ immagine come quella che dovrebbe essere la giustizia, oppure per altre motivazioni, fatto sta che ancora oggi se ne parla.

Il tutto nasce grazie a questo fantastico mezzo che e’ Internet, dove la madre dopo gli accadimenti decide di aprire un Blog, cosiglio di leggervi l’ articolo

Federico
Ferrara, 2/1/2006

Scrivo la storia di quel che è successo a Federico, mio figlio.
Non scriverò tutto di lui, non si può raccontare una vita, anche se di soli 18 anni appena compiuti.
È morto il 25 settembre, il giorno di natale sono stati tre mesi…
Ho sempre pensato che sopravvivere ad un figlio fosse un dolore insostenibile. Ora mi rendo conto che in realtà non si sopravvive. Non lo dico in senso figurato. È proprio così. Una parte di me non ha più respiro. Non ha più luce, futuro…
Perché il respiro, la luce e il futuro sono stati tolti a lui.
Sabato 24 settembre è stato un giorno sereno, allegro…
Dopo la scuola il pranzo insieme, chiacchiere, risate. Era ancora estate, faceva caldo. Ha portato a spasso il suo amico cane. Non lo faceva spesso, ma quel giorno è andato con la musica in cuffia. Tutto in quel giorno aveva un’aura speciale.
Pensandoci ora è come se avesse voluto salutare tutti noi. Ha avuto sorrisi per tutti… la gioia era lui.
Ha incontrato la compagnia, ha fatto il suo lavoretto di consegna pizza.
Il programma della sera prevedeva un concerto a Bologna.
Prima di partire è passato da casa per cambiarsi le scarpe, rotte giocando a pallone…
È stata l’ultima volta che l’ho visto vivo.
Ha salutato tutti, compreso il fratello che dormiva già, chiedendomi perché Stefano non avesse risposto al suo saluto.
Anche una sua amica mi ha confermato che quella sera era sereno, che l’ha salutata sorridente con la solita pacca sulla spalla e l’appuntamento al giorno dopo…
Non è mai esistito il giorno dopo.
Al Link il concerto era stato annullato. Quindi la serata è trascorsa lì dentro.
L’hanno detto i compagni che erano con lui, non posso definirli amici, e le analisi lo hanno confermato. Uno dei ragazzi gli ha venduto una sostanza, una pasticca o simili.
Lo definiscono lo sballo del sabato sera. È sbagliato si. Ma non si muore di questo…
Federico lo sapeva bene. Era stato partecipe di un progetto scolastico di ricerca e informazione promosso dalla provincia. So che la sua era una conoscenza approfondita con ricerche sui siti delle asl, conosceva le sostanze e gli effetti. Ed era a suo modo un igienista. Aveva grande cura del suo corpo, di quel che mangiava. Era uno sportivo. Una ragazzo splendido pieno di salute.
E di progetti: pensava alla musica, al suo futuro, lo studio serviva a costruire il futuro.

Nell’immediato c’erano le cose semplici: la patente dopo pochi giorni, il karate, un band musicale da organizzare con gli amici, e la vita di tutti i giorni cercando di stare bene…
Trascorsa la serata il gruppo era rientrato a Ferrara, tornati al punto di incontro dove i più avevano lasciato le macchine o i motorini.
Federico era a piedi. Era partito da casa in macchina con Michy, che poi non era andato a Bologna.
Erano ormai le cinque del mattino. I ragazzi hanno raccontato che gli hanno offerto un passaggio ma Federico non aveva voglia di rientrare subito. Sarebbe tornato a piedi. Era vicino a casa…
Dal suo cellulare si vede che ha chiamato diversi altri amici. Specialmente i suoi migliori amici, un paio di volte ciascuno. Forse per chiedergli se erano ancora fuori… sembra che nessuno gli abbia risposto. I ragazzi che conosco mi hanno detto che avevano già spento il cellulare per dormire.
E poi non so cosa sia successo esattamente. A quell’ora mi sono svegliata, forse non del tutto, chiedendomi se Federico fosse rientrato. Avevo una stanchezza invincibile non riuscivo a muovermi. Poi ho sentito un rumore nella sua stanza ed ero sicura che fosse lì…
Mi sono risvegliata che erano quasi le otto.
Ho cominciato a chiamarlo e ad inviare messaggi. Nulla…
Non era possibile che non rispondesse. Se tardava mi avvisava sempre. Diceva che lo stressavo ma non voleva farmi stare in pensiero. Mi aggrappavo all’idea che avesse solo perso il cellulare…
Poi l’ha chiamato anche suo padre. Sul cellulare di Federico il padre è memorizzato col solo nome, Lino.
Una voce ha risposto.
Ha imperiosamente chiesto chi fosse al telefono, ed ha chiesto di descrivere Federico.
Poi si è qualificato come agente di polizia, ed alle nostre domande ha risposto che avevano trovato il cellulare su una panchina dalle parti dell’ippodromo e che stavano facendo accertamenti. Ed ha riattaccato.
Immediatamente ho cercato in Questura, e ho cercato anche ripetutamente un amico che ci lavora.
Nulla.
Il centralinista rispondeva: c’è il cambio di turno… non sono informato…, appena avremo notizie chiameremo noi…
Niente per altre tre ore!!!! Passate nell’angoscia e nelle telefonate frenetiche agli ospedali, ai suoi amici e di nuovo ripetutamente alla questura.
Nel frattempo Stefano è accorso in bicicletta alla ricerca del fratello. Ringrazio il cielo che non sia andato nel posto giusto.
La polizia è venuta ad avvisarci solo verso le 11. dopo che lo avevano portato via.
Il suo corpo è rimasto sulla strada dalle 6 alle 11.
E non mi hanno chiamata. Era mio figlio. Nessuno ha il diritto di tenere una mamma lontana da suo figlio!
E mi hanno detto che lo hanno fatto per me… perché era meglio che non vedessi.
In quel momento gli ho creduto.
La polizia ha detto che un’abitante della zona aveva chiamato perché sentiva delle urla.
Dicevano anche che si era ferito sbattendo da solo la testa contro i muri.
Questo si è rivelato falso. Smentito dalle verifiche. Federico era sfigurato dalle percosse.
Molto tempo dopo ho riavuto i suoi abiti. Portava maglietta, una felpa col cappuccio e il giubbotto jens. Sono completamente imbevuti di sangue.
Hanno detto che non voleva farsi prendere. Che ha lottato ed è salito anche in piedi sulla macchina della polizia. I medici hanno riferito che aveva lo scroto schiacciato, una ferita lacero-contusa alla testa e numerosi segni di percosse in tutto il corpo. Ho potuto vedere solo quella sul viso, dalla tempia sinistra all’occhio e giù fino allo zigomo, e i segni neri delle manette ai polsi. L’ho visto nella bara. Il suo corpo non sembrava più allineato e simmetrico. Il mio bambino era perfetto, e stupendo. L’hanno distrutto…

E la polizia mi raccontava che era drogato. Che si era fatto male da solo. Che tutto questo era successo perché era un povero tossico e noi sfortunati…
Lo vogliono uccidere due volte. Le analisi hanno confermato che quel che aveva preso era irrilevante. Non certo causa di morte né di comportamenti aggressivi. Semmai il contrario.
Quel che penso è che Federico fosse terrorizzato in quel momento. Gli stava crollando il mondo addosso. La vergogna di essere fermato dalla polizia, la patente allontanata perché aveva preso una pasticca. E aveva dimenticato la carta di identità.
Quella mattina nel vicinato dicevano che era morto un albanese. Nessuno si preoccupava più di tanto…
Ha certo cercato di scappare. Di non farsi prendere. Visto com’era ridotto si capisce come lo abbiano fermato. Quando lo hanno immobilizzato, ammanettato a pancia in giù non ha più avuto la forza di respirare.
Chissà quando se ne sono accorti?
L’ambulanza è stata chiamata quando ormai non c’era più niente da fare. E nemmeno allora lo hanno portato all’ospedale per provare un intervento estremo. Lo hanno lasciato lì sulla strada. Cinque ore. Poi lo hanno portato all’obitorio. E solo allora sono venuti ad avvisarci.
Perché?
Se fosse vero che dava in escandescenze da solo perché non è stata chiamata subito l’ambulanza?
Perché atterrarlo in modo tanto violento e cruento? Era solo. Non c’era nessuno. Era disarmato. Non era una minaccia per nessuno.
Perché aspettare tanto prima di avvisare la famiglia? Chiaro. Per non farcelo vedere…
Se lo avessimo visto così cosa sarebbe successo? Che risonanza avrebbe avuto?
Sul giornale del giorno dopo un articolo che dichiarava che era morto per un malore… tratto dal mattinale della questura.
Il giorno dopo sull’altra testata cittadina “Federico sfigurato”. Immediate controdeduzioni del Capo Procura: “non è morto per le percosse”… questa è stata la prima ammissione di quanto successo.
Ad oggi ancora non sono stati depositati ufficialmente gli esiti degli esami medici. Sono emersi solo alcuni dettagli che ho citato prima.
Quel che non mi da pace è il pensiero del terrore e del dolore che ha vissuto Federico nei suoi ultimi minuti di vita. Non ha mai fatto male a nessuno. Credeva nell’amicizia che dava a piene mani. Era un semplice ragazzo come tanti. Come tutti i ragazzi di quell’età si credeva grande ma dentro non lo era ancora. Aveva tutte le possibilità di una vita davanti, e una gran voglia di viverla…

Tutto cio’ e’ semplicemente agghiacciante, al tempo il mio commento fu il seguente

sono del tutto annichilito da quello che ho letto,se anche fosse vero che La pasticca presa da Federico potesse causargli, comportamenti anomali, era sotto ecstasy non sotto Cocaina, che puo' produrre un aumento considerevole della forza, non c'e' alcuna spiegazione in cui due persoe, non riescano a trattenere un ragazzo che da quello che vedo nella foto non doveva essere propriamente un colosso.Il ragazzo ha sicuramente avuto paura, per uno stupido sbaglio che non ha niente a che fare nella propria vita, una cosa che poteva succedere a tutti, una cosa che in un futuro ripensandoci, ci si dice ma che cretino sono stato, per fortuna mi e' andata bene.lui questa opportunita' non l' ha avuta, sicuramente e' vero si e' visto cadere il mondo addosso, la vergogna calare su di lui, gli occhi di sua madre che lo guardavano stupito, e probabilmente ha cercato di scappare, perche' e' vero che e' sbagliato scappare dalla polizia, ma in fin dei conti cosa hai fatto?non sei mica un delinquente, non sei mica uno spacciatore, sei solo un ragazzo, con una vita stupenda, che non puo' essere rovinata da una stupidaggine simile.No mi dispiace, sicuramente Federico avra' cercato di scappare e dimenarsi, ma niente puo' giustificare la violenza a cui e' stato sottoposto, avesse avuto un braccio o una spalla rotta, sarebbe potuto essere giustificabile, nella foga di arrestare, nel senso di fermare, una persona decisamente agitata, uno mette troppa forza, una leva sbagliata e capita!Ma il volto sfigurato e lo scroto schiacciato, e le innumerevoli percosse, non sono un arresto, sono una orribile rivalsa di una orribile persona, che non puo', e non avra' mai giustificazioni.Un sincero saluto a Federico, un' altro giovane vittima della violenza, le condoglianze sincere a una famiglia che ha perso il suo dono piu' grande, uno sguardo alla speranza, che la verita' esca fuori, ma non per titolo di rivalsa, non quella stupida e orribile rivalsa che e' stata fatta su Federico, ma per quel proposito che diviene continuamente piu' raro, che si chiama GIUSTIZIA, ovvero la via delle cose giuste, che purtroppo ci ha insegnato piu' volte a temerla ed averne paura, piuttosto che averne fiducia.E cmq un ringraziamento alle Forze dell' ordine formate da uomini e ragazzi che cmq lavorano e rischiano la vita, e lo fanno in modo onesto e coscienzioso, perche' essere un pubblico ufficiale, non significa detenere un potere, ma usarlo per il bene del cittadino.Sono sicuro che ci sono persone cosi', anzi probabilmente la maggior parte di loro e' cosi', ma esistono anche persone decisamente disturbate che non dovrebbero fare parte di quel mondo.Dopo tutto questo posso solo chinare il capo, e soffrire, perche' per l' ennesima volta una vita e' stata stroncata senza motivo, e per l' ennesima volta la fiducia delle persone verso gli enti che ci proteggono e' andata persa, ente alla quale ho partecipato e vissuto, e che per quelli che come me hanno sempre svolto il loro giusto lavoro, ne fanno le spese e ne soffrono a loro volta.

Dopo il Blog qualcosa si mosse i commenti le informazioni le testimonianze incominciarono ad uscire fuori la madre di federico ando’ anche al Maurizio Costanzo Show Ogni tanto qualcosa di buono c’e’ in televisione, e il caso stesso fu oggetto di diversi telegiornali.

Altre prove arrivarono

Scrivo i Link

La prima importante testimonianza di una donna
http://www.kataweb.it/spec/articolo_speciale.jsp?ids=1253530&id=1591594
Il rinvio a giudizio dei 4 agenti
http://lanuovaferrara.repubblica.it/dettaglio/Caso-Aldrovandi-a-giudizio-i-quattro-agenti-indagati/1326500
seguito poi da nuove bufere sulle immagini
http://www.kataweb.it/articolo/2275797
a questo link potete trovare un buon riassunto della storia e delle vicende
http://www.reti-invisibili.net/aldrovandi/
alcuni video significativi
i primi due sono tg3 e tg1, gli altri sono filmati bellissimi che hanno fatto persone con gli occhi aperti. C'è un mondo fatto di persone fantastiche.
http://www.youtube.com/watch?v=BGodp-tmZ1o
http://www.youtube.com/watch?v=kGwEpE1ZwZo
http://www.youtube.com/watch?v=ixPX9lz3Ro4&mode=related&search=
http://www.youtube.com/watch?v=uL5uMljqmjM&mode=related&search=
http://www.youtube.com/watch?v=uL5uMljqmjM&NR=1

questo un' analisi degli eventi
http://www.youtube.com/watch?v=RYzWUjnowrg

Ma perche’ allora pubblico tutto questo, sono cose gia ampiamente discusse, perche’ dopo tanto tempo ancora oggi cose devono essere chiarite, ancora cose sono sconosciute e giustamente la mamma e il babbo di Federico chiedono ancora giustizia in questo ultimo intervento di pochi giorni fa che viene riportato sul Blog di Beppe Grillo

http://www.beppegrillo.it/2007/06/federico_aldrov.html

Non chiudiamoci sempre a riccio, non lasciamo tutto fuori dalla porta di casa nostra perche’ non ci riguarda, l’ umanita’ professa la giustizia, Ma la giustizia e’ messa in pratica da Uomoni
Gli Uomini non sono ne Dio Ne Santi.

da Cainos e' tutto I lie I Cheat I Steal ma forse non stavolta..........

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